sabato 15 luglio 2017

Abstract dello studio sull'assorbimento in vivo dell'audiuvante vaccinale (iniettato ai conigli)

TITOLO DELLO STUDIO: In viva absorption of aluminium-containing vaccine adjuvants using 26Al
(Assorbimento in vivo dell'audiuvante vaccinale contenente alluminio usando Al26)
AUTORI: Richard E.Flarend”, Stanley L. Hem-l-II, Joe L. White$, David Elmore”, Mark A. Suckow§, Anita C. RudyY and Euphemie A. Dandashlit

fonte: https://vaccinepapers.org/wp-content/uploads/In-vivo-absorption-of-aluminium-containing-vaccine-adjuvants-using-26Al2.pdf
Articolo tradotto da: Sara Vallenari (studivaccini@gmail.com)



Gli audiuvanti composti da idrossido di alluminio (AH) e fosfato di alluminio (AP), marcati con Al26, sono stati iniettati intramuscolo in conigli bianchi della Nuova Zelanda. L'osservazione si riferisce ai 28 giorni successivi all'inoculazione, durante i quali sono stati raccolti campioni di sangue e urine cercando Al26 usando uno spettrometro ad accellerazione di massa per determinare l'assorbimento e l'eliminazione di questi due tipi di audiuvanti durante questo lasso di tempo. Per entrambi i tipi di audiuvante, l'Al26 era presente nel primo campione di urine (1 ora)

La curva dei livelli nel sangue dei 28 giorni seguenti all'inoculazione indica che l'audiuvante composto da fosfato di alluminio in questo lasso di tempo è stato assorbito tre volte di più di quello a base di idrossido di alluminio.
Il profilo di distribuzione dell'alluminio nei tessuti è stato lo stesso per entrambe le tipologie di audiuvanti (Rene> milza> fegato> cuore> linfonodi> cervello)

Questo studio ha dimostrato che esistono dei meccanismi in vivo atti a cercare di eliminare gli adiuvanti contenenti alluminio dopo la somministrazione intramuscolo. Inoltre lo studio ha evidenziato anche che i profili farmacocinetici degli audiuvanti a base di fosfato di alluminio e quelli abase di idrossido di alluminio sono differenti.


NOTA DEL TRADUTTORE DI QUESTO ABSTRACT: questo studio scientifico non analizza come lo smaltimento dell'alluminio prosegue dopo i primi 28 giorni, quindi non fornisce informazioni in merito al fatto che l'organismo sia in grado di smaltire completamente o meno l'alluminio inoculato e dove si depositino eventuali residui.

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